come si verifica la cottura dello zucchero
Lo zucchero è una fonte inestimabile per il nostro corpo, ci fornisce soprattutto di energia, utile per i nostri processi vitali; ma un argomento poco trattato è il conoscere la sua cottura, perché a seconda della temperatura alla quale si sottopone lo zucchero miscelato con l’acqua, passa per varie fasi che qui di seguito verranno illustrate.
Cosa serve
» 1 kg di zucchero,
» 700 g di acqua,
Istruzioni
- 1Come già accennato precedentemente se misceliamo lo zucchero con l’acqua e portiamo a ebollizione, lo sciroppo passa per diverse fasi e il suo grado di concentrazione possiamo misurarlo o avvalendoci di uno strumento detto < pesa sciroppo> o verificarlo noi stessi, nei seguenti modi:
- 21) sciroppo semplice lo otteniamo quando, preso un mestolo forato, lo sciroppo cola come un filo: in questo caso la sua temperatura è di 30°.
2) perlato, quando lo sciroppo cade con gocciole dense e la temperatura è di 33°. - 33) sciroppo a filo, avviene quando prendiamo una goccia di sciroppo fra il pollice e l’indice ed aprendo le dita si forma un filo, la temperatura è di 35°.
4) se lo sciroppo forma delle bollicine soffiando attraverso il mestolo con cui lo raccogliamo siamo allora, alla temperatura di 38°. - 45) e ancora, se prendiamo fra due dita bagnate lo sciroppo e lo immergiamo in acqua fredda e si forma una pallina molle,la temperatura è di 39°.
6) infine, se con lo stesso procedimento di prima, si forma invece, una pallina più grossa e dura, siamo alla temperatura di 40°.
Al di sopra dei 40° lo sciroppo diventa biondo (zucchero d’orzo), per poi diventare rossiccio, quando si caramella.Foto Flickr di JimmY2K